Le Pari Opportunità non si improvvisano, si allenano! La buona prassi delle cooperatrici
Le crisi sociali e economiche hanno conseguenze diverse per diversi gruppi della popolazione; queste sono più gravi per le donne, proprio a causa della struttura del mercato del lavoro e per come sono attribuiti i carichi di cura, lavoro domestico e gestione della famiglia.
Tanti settori produttivi e servizi sono destinati quasi totalmente alla presenza lavorativa delle donne e questi sono i più colpiti a causa dell'emergenza sanitaria di questi mesi del 2020.
Aumentano le disparità, si amplificano i meccanismi di esclusione, disuguaglianza e perdita di partecipazione di tutti i punti di vista, di tutte le competenze, di tutte le professionalità.
La Commissione Dirigenti Cooperatrici è in ascolto di quanto sta accadendo e continua a costruire processi virtuosi e concreti, per migliorare e non retrocedere, anche in questo momento complesso e per l’immediato futuro.
Qui, riportata una lista di buone prassi a cui le imprenditrici cooperative lavorano costantemente per renderle effettive e ricordare che percorsi e azioni si avviano insieme!
VALORIZZARE IL DATO NUMERICO E STATISTICO
Per una rappresentanza politica inclusive e reale, si deve partire dal dato dinamico di presenza femminile, nelle imprese cooperative e nei board, anche in correlazione con il dato di crescita/marginalità, innovazione, redditività delle imprese.
PREDISPORRE ‘SANZIONI’ PER L’ INOSSERVANZA DELLA REGOLA DEL 30%, IN TUTTI I CONSIGLI
Le quote sono strumento necessario per una rappresentanza reale ed efficace poiché il valore della differenza è proporzionale al valore generative di riconoscimento e affiliazione.
ISTITUIRE LA CO-PRESENZA DONNA E UOMO PER LE PRESIDENZE O VICEPRESIDENZE
Il dialogo tra visioni differenti fa scrivere politiche e percorsi comuni e la gestione della leadership donna/uomo permette risultati concreti di cambiamento e crescita.
SOSTENERE LA RECIPROCITÀ TRA GENERI E GENERAZIONI DIFFERENTI
Per rispondere alla complessità dello scenario politico, sociale ed economico attuale, lo scambio tra i generi e le diverse generazioni diventa un elemento fondamentale.
ORGANIZZARE L’EQUILIBRIO DI GENERE TRA RELATORI E TESTIMONIANZE PER OGNI MOMENTO PUBBLICO, TAVOLA ROTONDA, SEMINARIO, CONFERENZA
Per attivare un circolo virtuoso, tra visibilità delle donne, opportunità di networking, promozione del lavoro e crescita culturale.
EVIDENZIARE LA TRASVERSALITÀ’ DELLE ESPERIENZE PROFESSIONALI
Per la contaminazione di modelli positive e creativi, far emergere la presenza di cooperatrici e imprenditrici attive in tutti i nostri settori produttivi con specializzazioni e competenze che possono essere d’esempio e ispirazione.
IMPOSTARE PER TUTTE LE COMUNICAZIONI, TERMINI DECLINATI AL FEMMINILE E AL MASCHILE E PORRE ATTENZIONE AL LINGUAGGIO CHE PROMUOVA GENTILEZZA E RISPETTO
Le parole formano il pensiero e porre attenzione al linguaggio inclusivo rispettoso delle differenze di genere contribuisce al superamento delle disuguaglianze e alla creazione di politiche e contesti generativi.
METTERE ALL'ORDINE DEL GIORNO IL TEMA VIOLENZA DI GENERE
Per indebolire le radici culturali e le cause delle discriminazioni, per smontare gli stereotipi, che portano ad ogni forma di violenza dell’uomo sulla donna, e viceversa, è opportuno agevolare l’informazione, la diffusione degli Accordi Sindacali e i momenti di confronto per prendere posizioni chiare, politiche e imprenditoriali, sul tema.
DIFFONDERE QUESTO NOSTRO DOCUMENTO E AVERLO PRESENTE NELLA QUOTIDIANITÀ’
Condividere riflessioni e azioni rispecchia pienamente il modello d’impresa cooperativo. Le donne portano visione e lettura di contesto necessarie alla vita comune, professionale, sociale ed economica. Rafforzando qualità e potenzialità delle pari opportunità si concorre alla piena realizzazione di ogni persona, delle imprese e della società.
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